martedì 8 luglio 2014

Cameretta del bebito a costo (quasi) zero

Chissà poi perché, dal momento in cui ho deciso di ampliare la mia gamma di argomenti, mi è venuto in mente questo post molto mummy. Diciamo un post sul genere mummy – pratico, per essere proprio precisi.
La mia speranza è, che essendo pratico, possa essere d’aiuto a qualcuno.

Una discreta e nemmeno troppo esosa babyboy bedroom (dal sito http://rilane.com/)
Vi ho già parlato degli acquisti fatti per il bebé, acquisti che hanno seguito la filosofia “a costo zero” (o quasi). Ora, non pensate che io sia una madre tirchiona e un po’ troppo freak che fa andare in giro la sua creatura con vestiti ricavati da sacchi di juta. Vi assicuro che non è così! (Il prossimo post potrebbe benissimo parlare di scarpe, che vi credete!). E’ solo che io penso sinceramente che la stragrande maggioranza degli acquisti fatti per bambini e bebé, rappresentino un bello spreco. Perché, diciamoci la verità, alla creatura non interessa proprio niente di avere il vestitino firmato, la camicia stirata di tutto punto, le scarpe fighe. Vi posso assicurare che a lui interessa sporcarsi (il più possibile), rotolarsi nell’erba, sbrodolarsi con il gelato. In più, questo non ve lo devo dire io, i bambini crescono a velocità supersonica ed esagerare con gli acquisti può essere veramente controproducente. In Svizzera tedesca (dove vivo) esiste una fantastica rete di “passailvestitino”, rete della quale io faccio fieramente parte. Ne consegue che per il bebito non ho dovuto comprare quasi nulla.

Lo stesso discorso lo possiamo applicare a tutti gli accessori vari: vaschetta per il bagnetto, fasciatoio, lettino a sbarre, sdraiette. Io personalmente non ho acquistato niente di tutto ciò. E ne sono felice.

Quando il bebito ha fatto il suo felice ingresso nella nostra famiglia, abitavamo in un bilocale, molto grazioso ma relativamente piccolo. Così abbiamo abbracciato la filosofia “a costo zero” un po’ per principio e un po’ per evitare di occupare il pianerottolo con oggettistica varia. Poi, grazie al cielo, ci siamo trasferiti in un appartamento più grande, con una meravigliosa stanzetta dedicata. Stanzetta che abbiamo dovuto arredare.

Non so spiegarvi bene il perché, ma a partire dal nostro trasferimento, non è che mi sia venuta questa voglia pazza di tinteggiare le pareti, comprare lettino, fasciatoio e cassettiere coordinate, tipo supermamma americana (vedi foto sopra). Mi piaceva l’idea che quella fosse la SUA camera e che quindi dovesse crearsi attorno al lui, in base alle sue esigenze e ai suoi gusti. Un’altra cosa, per me importante, è che la stanza dovesse rimanesse piuttosto “vuota” per evitare il totale accumulo di oggetti e giocattoli. Dovete sapere che io sono una disordinata cronica e non ne sono per nulla felice. Vorrei quindi che mio figlio imparasse da subito l’arte e la comodità di un certo minimalismo (ahahahah, grasse risate. Dicamo che mi piacerebbe…di certo l’arte del minimalismo non la imparerà da me, povero figlio mio!).

Sto quindi per presentarvi la cameretta del bebito, stanza che abbiamo creato in base alle nostre e sue esigenze, utilizzando un bel po’ di fantasia e arte del fai da te. Credo che sia diventata nel tempo uno spazio simpatico e accogliente, dove lui può dormire, disegnare, giocare, ballare… (cose che fa in tutto il resto della casa, del resto). Il costo della cameretta è quasi zero, ma il divertimento che c’è stato nel farla non si può monetizzare.

Mi scuso per le foto, che non sono un granché. Mi devo decidere ad acquistare una macchina fotografica decente! (E questo sì che sarebbe un acquisto intelligente).

Il letto

Il bebito ha dormito nel nostro letto dal primo giorno in cui è arrivato a questo mondo. E ha continuato a dormire con noi per altri 18 mesi circa. Durante questo periodo, quindi, non possedevamo alcun lettino. Poi si è iniziato a stare tutti un po’ strettini, nel lettone. E lui miracolosamente ha iniziato ad addormentarsi in luoghi insoliti. Così abbiamo provato a fare il trasferimento nella sua stanza e la cosa ha funzionato abbastanza bene (con qualche sveglia notturna). Oggi il bebito dorme nella sua camera e nel suo letto per tutta la notte (salvo casi eccezionali). Questo per dirvi che sì, accade. Non abbiate paura di dormire con i vostri bambini, prima o poi saranno loro a lasciare il vostro letto! Tornando al discorso pratico, a un certo punto ci siamo ritrovati con l’esigenza di un letto bebitico. Per me era importante che il letto fosse “normale” e non mini (perché all’inizio mi stendevo con lui per farlo addormentare), che non avesse sbarre e che fosse abbastanza basso da permettergli di scendere e salire da solo.  Ci ha salvati un nostro caro amico che ci è venuto incontro con questa idea creativa

In pratica si tratta di due bancali di legno, dipinti, e tenuti insieme da due cerniere. Ai bancali sono state aggiunte delle ruote (così da facilitare la pulizia sotto al letto) ma la cosa non è indispensabile. E’ un lavoro semplicissimo: vi serve solo un po’ di tempo e manualità. Ed è una soluzione perfetta: il letto è della giusta misura per un materasso singolo ed è sufficientemente basso da permettere al bebito di alzarsi e coricarsi da solo. Di solito, la notte, metto un piumino a fianco al letto così da proteggere il bebito in caso di ruzzolamento.



Dettegliodella ruota (che si può bloccare, eh!)
Dettaglio della "cerniera". Ok, la tinteggiatura non è che sia venuta proprio il massimo :-)
 Quella di creare mobili con i bancali è ormai diventata una vera arte!

immagine da http://faidatemania.pianetadonna.it/
Immagine da www.infoarredo.it

La scrivania/ripiano giochi/piano lavoro

Un’altra ideona, che ha avuto mio marito, è stata quella di costruire una sorta di piano lavoro/ripiano per giochi e (si spera) futura scrivania grazie ad un asse da cantiere e due cassette.


L’asse è stato inchiodato alle cassette, ovviamente. Un’idea pratica, carina e creativa, no?




Il fasciatoio


Per creare un fasciatoio semplice e originale, abbiamo acquistato in un negozio second hand una vecchia cassettiera molto vintage. Alla cassettiera abbiamo incollato dei pezzettini di legno della stessa misura del cuscino per fasciatoio, così da non farlo scivolare via. All’interno della cassettiera teniamo i suoi vestiti e gli accessori per il cambio.
Il fasciatoio senza il "cuscino" (dettaglio dei legnetti incollati)
La pista per le macchinine

Non è che c'entri proprio tanto. In realtà volevo comprare al bebito uno di quei tappeti con le strade. 

immagine da ebay.uk

Poi ho visto quest’idea in un sito internet e mi è sembrata così divertente!


Questo per dimostravi che “a costo zero” non vuol dire per forza “brutto e zozzo” ! Anzi! Sono contenta della cameretta del bebito.  Credo che lo sia anche lui.

4 commenti:

  1. ma è bellissima!!!! Noi abbiamo due stanze ma per ora la Bimba sta con noi e l'altra stanza è una specie di ripostiglio/stanza degli ospiti/varie ed eventuali. Però presto ci arriveremo anche noi, grazie per gli spunti interessantissimi! Mi piace moltissimo il ripiano di gioco/lavoro . Per il fasciatoio abbiamo anche noi una cosa simile, un mobile che ci è stato dato da amici che partivano e che era per la TV, ma come fasciatoio è perfetto. Anche io dovrei scrivere un post sui nostri "acquisti a costo zero" per dimostrare che SI PUO' FARE :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :-) E scrivi anche tu dei tuoi "acquisti zero"...per dimostrare che si può fare davvero!!! Un bacio a te!

      Elimina
  2. Però le tende sono Ikea, noi abbiamo la stessa combinazione per le lenzuola, mi spiace ti ho beccato :)))
    Anche noi abbiamo limitato le spese, ma se fossi ora limiterei ancora di più! Io comunque ho il secondo a costo zero, vale lo stesso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le tende sono Ikea proprio sì! E tra l'altro sono di quelle facili che basta tagliare e stirare l'orlo e il gioco è fatto (anche se son talmente imbranta che riesco a fare pasticci anche con quello). Vai tranquilla, il "a costo zero" vale sempre :-) Un salutino da qui!!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...