venerdì 29 marzo 2013

Di ritorno nei miei Jeans

E' con mia grande sorpresa che in questi giorni mi sono accorta di essere dimagrita. Ero talmente impegnata a fare e a pensare ad altro che non ci avevo proprio fatto caso; poi ad un certo punto complice una specchiatina in più, mi sono detta "hei ma guarda un po', fammi un po' provare quei jeans che mi mettevo prima dei jeans pre maman" e, sorpresona, non solo ci sono entrata ma li ho anche chiusi con agilità. Li indosso da quel dì, forse è ora di smetterla, ma l'impennata subita dalla mia autostima non ha pari.

C'è da dire che prima di restare incinta ero al massimo della forma, non solo fisica, ma diciamo così anche sportiva. Per andare e tornare dal lavoro facevo regolarmente 15 chilometri in bici al giorno (e mica tutta pianura, eh!) e nel fine settimana se ne aggiungevano sempre almeno un'altra cinquantina (o più). Questo non perché io sia una fissata del fitness, anzi! Vivendo in una città dove la bici la fa da padrone, ho imparato a far di necessità virtù. Un compagno appassionato di ciclismo, una bici da corsa fucsia e tanta voglia di andare in giro hanno fatto il resto. Quindi prima della gravidanza ero, diciamo così, piuttosto asciutta anche se il peso non ve lo posso dire, semplicemente perché in casa non abbiamo una bilancia (no, questo per farvi capire che non è che io sia una fissata della linea, mettiamo le cose in chiaro!).

A gravidanza confermata ho continuato a pedalare per altri tre mesi circa (sempre per andare al lavoro, niente più bici da corsa) poi è iniziato l'inverno, io ho cominciato a farmi le paranoie (tipo " e se cado?" e "se mi investono?" ) così ho fatto l'abbonamento del tram e la bici è finita in garage.

Ora ho ripreso in mano il mezzo ma pedalo proprio pochino, lavorando a 10 minuti a piedi da casa. Per la bici da corsa sto ancora aspettando che smetta di nevicare. Aspetto invano da settimane. Sigh.

Eppure devo aver perso peso, visto che rientro nei jeans. Come ho fatto, visto che di sport non ne faccio affatto e che durante la gravidanza ho preso 16 chili? Sicuramente sono stata fortunata, questo bisogna premetterlo. Pensandoci bene, però, ci sono un po' di cose che secondo me hanno contribuito non poco.
Mi rendo conto che la rubrica "tornare il forma dopo il parto" fa tanto cliché da rivista femminile. E ci tengo anche a premettere che "in forma dopo il parto" non è (e non deve essere!) una priorità. Le donne partoriscono, fanno bambini e il loro corpi cambiano. Prima lo accettiamo meglio staremo tutti quanti: donne uomini e anche bambini.
Vorrei dilungarmi sul discorso sociologico inerente al corpo della donna, argomento che mi interessa molto e di solito mi fa infoiare mica male. Ma oggi nevica e non ho intenzione di deprimermi più del dovuto.
Quindi ecco a voi qualche piccolo consiglio per tornare in forma dopo il parto, senza far niente di specifico, senza essere Giselle Bundchen e senza fare cose ridicole tipo piantare il pupo dalla nonna per andare in palestra fissandosi sul peso.

1- Corri che ti passa


No non sto parlando della serata jogging con le amiche. Niente paura, non ce n'è bisogno.
La maternità a piedi vi sembra impossibile? non lo è. A meno che non viviate nella sperduta campagna, o nella landa desolata, allora in effetti potrebbe essere un tantino complicato.
Noi non abbiamo l'auto, io non ho manco la patente e abbiamo deciso di andare avanti così anche con bambino incluso. Naturalmente non è un problema, ma si corre mica male.
La mattina si corre per portare il bebito al nido, dopodiché si ricorre per andare al lavoro, finito il lavoro si corre per andarlo a prendere e poi per tornare a casa. E non parlo di "correre" in senso metaforico. Parlo di quotidiana attività fisica.
Nel pomeriggio, di solito, ci facciamo qualche passeggiatina e il passeggino lo lasciamo a casa. Ne consegue che qui si passeggia con circa 10 chili appresso. E non son mica pochi. Praticamente lavoro aerobico quotidiano.

2 - Bevande alcoliche?  cosa sono?

Si sa che una fonte di calorie mica male sono le bevande alcoliche, quelli che in ogni dieta che si rispetti ci consigliano di ridurre. Se si allatta no problem, niente alcol (o alcolici ridotti ai minimi termini). Facile così, no? (è una battuta, naturalmente).

3 - Allattamento prolungato


Il bebito ha ormai dieci mesi e continua imperterrito a ciucciare, senza dar segni di voler smettere. Io continuo ad allattare a richiesta. Chiaro non ciuccia più come quando aveva due mesi, ma vi assicuro che ho ancora il mio bel daffare di giorno come di notte. E pare che allattando si consumino circa 500 calorie al giorno. Praticamente come in un'ora di spinning con il cardio.

4 - Autosvezzamento

Noi abbiamo deciso di prendere la strada dell'autosvezzamento, che ci è sembrata la più naturale e sensata. Autosvezzamento significa che il bebito mangia quello che mangiamo noi, piluccando dal tavolo con le sue manine. Niente pappe omogeneizzati o simili. Questo tipo di alimentazione ha però una regola di base: quello che si mette sulla tavola deve essere sano, per sì o per forza. E quello che fa male a noi, fa male anche a lui.
In più l'autosvezzamento ha come principio che il bambino impari per imitazione, ed è quindi osservando (e assaggiando) l'alimentazione dei suoi genitori che si costruirà un suo "gusto" e una sua educazione alimentare. Siccome dobbiamo essere di buon esempio non mangiamo schifezze, ecco. (In realtà non le mangiavamo neanche prima...ma c'è da dire che chi sceglie l'autosvezzamento è portato a mangiare in modo più sano, appunto perché deve essere pronto a condividere il pasto con il bebè).
Inoltre, con questo stile di svezzamento, bisogna essere pronti a fare assaggiare ogni cosa al proprio nanetto. Quindi, mentre state scartando la girella o infilando il cucchiaio nel barattolo di nutella non potrete ignorare quelle manine di un settemesenne che si protendono verso di voi. E voi dareste del junk food ad un under 1?

Insomma in conclusione: la vita da mamma è vita impegnativa. La vita da mamma ad alto contatto e un po "green", è vita sportiva.
E non cucciamoci troppo sulla bilancia, va!

3 commenti:

  1. Posso aggiungere il cercare di tenere in ordine la casa? Io sono un continuo abbassati a raccogliere, alzati con uno dei due in braccio, vai da uno, corri dall'altra, alza uno sul fasciatoio, abbassati per mettere sul vasino l'altra, passa lo swiffer mentre loro fanno colazione che io ho finito in tre secondi netti...
    E quindi tutto questo per dirti che sono già due chili sotto il peso ante bimbi e uno sotto al peso di partenza della seconda gravidanza.
    Ora voglio un miracoloso rimedio per le maledette smagliature che mi ha lasciato il Vitellino e poi sono a posto!

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    1. Brava! In effetti mi mancava proprio quello...il tentare e ritentare di tenere la casa in ordine, il tutto alla velocità della luce. Ma tu ne hai due! Dunque doppio fitness! Mi raccomando assumi abbastanza carboidrati :-) Per le smagliature pare che olio di mandorle, burro di karité e lecitina di soja facciano miracoli...pare, eh!

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    2. Mi sa che con l'intrico di strade che mi ha lasciato il panzone del Vitellino manco il Signore può fare qualcosa :(

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